Acclamiamoli, applaudiamoli, osanniamoli e strappiamoci pure i capelli
appena guardiamo una sfilata e vediamo apparire i primi modelli che solcano la passerella con shortini, maxi bag, camicette sbottonate e ultra depilati...
E va bene... poi, quando i 7 minuti di sfilata sono terminati e torniamo a casa,
lamentiamoci pure.
Lamentiamoci perchè:
"gli uomini non sono più quelli di una volta",
"dove sono finiti i veri maschi?"
"possibile che questa città pullula di non etero?"
"che ne sarà di me?"
"il principe azzurro è gay"
"morirò zitella e acida"
"mi devo trasferire"
"affitto un utero"
"voglio un cane".
Dovrebbero smetterla di chiamarla
MAN FASHION WEEK.
Quest'anno è tutta una
Quest'anno è tutta una
METROSEXUAL FASHION WEEK S/S 2013.
Da Wikipedia: "La metrosessualità è il termine che viene usato per indicare una specifica condizione psicologica in rapporto alla propria identità sessuale.
Si riferisce alla parola inglese metrosexual: si tratta di un incrocio linguistico tra le parole metro ed "eterosessuale".
La parola metrosexual è utilizzata per indicare una nuova generazione di uomini, eterosessuali, tendenzialmente metropolitani (metro-), consumatori di cosmetica avanzata, curatissimi nell'aspetto (tra i vezzi più diffusi: l'ossessione per il fitness, l'abbronzatura a raggi UVA, la depilazione parziale o totale del corpo).
Gli interessati sono appassionati di shopping e tendenzialmente salutisti."
Diamo uno sguardo a quello che viene proposto per la prossima
Primavera Estate 2013.
Pronti?
Via!
Roberto Cavalli
Primavera Estate 2013
Sappiamo bene che Monsignor Roberto è sempre stato un po' eccentrico in fatto di moda.
A lui piacciono i tessuti sgargianti, le fantasie ghepardate-leopardate,
i colori accesi e chi più ne ha più ne metta.
Pantaloni con tonalità metalliche,
completi azzurro turchese e lilla.
Stivaletti e ankle boot a punta e dallo stile rock,
foulard e cinture con fibbie che spiccano anche nelle notti più oscure.
Bikkembergs
Primavera Estate 2013
Solcano la passerella super shorts e sandali fluo.
Marni
Primavera Estate 2013
Marni propone la versione pigiama-galeotto
con calzino in bella vista.
Prada
Primavera Estate 2013
Noi italiani, dalla notte dei tempi, dalla tenera età dei 2 anni, quando eravamo in spiaggia a fare i castelli di sabbia e di moda non ne capivamo assolutamente nulla,
abbiamo sempre criticato i calzini con sandalo. SEMPRE.
La risposta dei miei genitori all'epoca era:
"Lù, sono tedeschi, lì si usa così."
Ed io, fiera di essere nata in Italia li guardavo indignata.
Abbiamo sempre insegnato la moda e abbiamo sempre saputo che in estate,
in spiaggia, con le scarpe aperte, il calzino non va, ce lo avete insegnato voi.
E ora?
E ora mi state mettendo confusione.
Ma io continuerò a guardarli indignata e non mi farete cambiare idea,
né ora né mai.
Calzino a parte, la collezione di Prada è Super Ok.
(e potete guardarla qui)
Dolce&Gabbana
Primavera Estate 2013
La cosa che mi è piaciuta di più della sfilata è che Domenico e Stefano hanno messo in passerella, non i soliti modelli professionisti, ma dei ragazzi siciliani,
scelti dopo mesi di casting nella splendida isola italiana, da cui amano ispirarsi per le loro collezioni.
Ecco.
Forse l'errore è stato proprio quello.
Non dobbiamo immaginare come potrebbe stare la camicia barocca ed appariscente
al nostro amico o al nostro fidanzato, la camicia è quella e quella resta.
Camicie a maniche lunghe in seta,
da indossare con pantaloni classici rigorosamente a vita alta e con tanto di cintura.
(per guardare le foto della sfilata clicca qui)
Rocco Barocco
Primavera Estate 2013
Look molto originali, a volte anche un po’ troppo,
in cui la sperimentazione si è concentrata nel mix di tonalità accese e decisamente estive.
Cappello a tesa larga che io ho adorato quando l'ho visto ad Audrey in Colazione da Tiffany, ora me lo ritrovo in passerella in testa ad un modello.
Per di più, secondo Roccobarocco, dovranno essere dello stesso colore dell’abito.
E delle scarpe.
Insomma un pennarello vivente.
Uhm.
Versace
Primavera Estate 2013
E che vogliamo dire qua?
Ogni parola sarebbe superflua.
"Uomini combattenti, forti, pronti a scendere in campo"
Donatella dixit.
Passiamo avanti.
Fonte di ispirazione per questo post è stata questa foto che stamattina era sulla
mia home di facebook,
postata da Lucia Del Pasqua, che poneva la domanda:
"Emporio Armani. L'uomo con i pantaloncini e giacca?"
La mia risposta è stata:
"No, grazie."
La foto ha ricevuto alcuni consensi e altri dissensi.
Un ragazzo ha commentato così:
"Povero maschio.... abbasso gli stilisti!
Concentratevi solo sulle donne e lasciateci perdere."
Siamo tutti un po' indecisi, turbati e confusi.
Il cambiamento che è in atto riguarda un po' tutti:
i maschietti che non trovano più fonti di ispirazione come
all'epoca di Gunter Sachs, Roger Moore, Gigi Rizzi, Steve McQueen,
Marcello Mastroianni, Robert Redford, James Dean....
le donne che, prese dalla disperazione,
per attirare l'attenzione, cambiano colore di capelli,
ricorrono alla chirurgia estetica e fanno diete ferree per accaparrarsi
l'ultimo esemplare di Homo che c'è sulla terra.
Mi viene in mente la scena del film
I love shopping, durante i saldi:
fila di donne strepitanti fuori al negozio,
all'apertura corrono gridando e sbracciando per afferrare
l'ultimo paio di stivali Pucci.
Paragonare un paio di stivali ad un uomo non è carino,
me ne rendo conto,
ma tra donne ci intendiamo e sappiamo tutte
quanto amore e adorazione proviamo per le scarpe,
maschietti, siatene fieri!
Quanta verità!!!
RispondiEliminaArticolo stupendo,bravissima!!!!!
RispondiEliminaNH
Solo perchè si chiamano Roberto Cavalli,Rocco Barocco e Dolce e Gabbana pensano di poter far tutto!!tra un pò li vedremo con gonne e perizomi....!!!La realtà è ben altro....
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con te!!;)
Aahahah mi fai morire dal ridere!
RispondiEliminaLa tua adorata fan torinese Sara
Questo succede perché gli stilisti immaginano che anche i loro potenziali clienti siano ri...oni!! :°°°D
RispondiEliminaAh, finalmente!
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